Alex Schwazer: altezza, peso, chi è, carriera, squalifica, moglie, Pechino Express, Gf Vip, Instagram

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Chi è Alex Schwazer?

Alex Schwazer è un marciatore italiano

Quanto è alto Alex Schwazer? Quanto Pesa?

Alex Schwazer è alto 185 cm e pesa 73 kg

Chi è il primo concorrente ufficiale del Gf Vip 8?

Il 22 agosto 2023 viene annunciato che il primo concorrente ufficiale del Gf Vip 8, in onda dall’11 settembre 2023 è Alex Schwazer. Sembra che l’atleta abbia accettato a patto di poter continuare ad allenarsi.

Alex Schwazer – La Scheda

  • Vero Nome: Alex Schwazer
  • Data di nascita: 26 Dicembre 1984
  • Età: 39 anni
  • Luogo di Nascita: Vipiteno
  • Segno Zodiacale: Capricorno
  • Altezza: 185 cm
  • Peso: 73 kg
  • Social:
  • Famiglia: Ida Schwazer, Noah Schwazer
  • Relazioni: Carolina Kostner, Kathrin Freund
  • Partner lavorativi:

 

Biografia

Alex Schwazer è nato il 26 Dicembre 1984 a Vipiteno. A 15 anni inizia a praticare l’atletica leggera, gareggiando nel mezzofondo, e passando poi alla marcia e dopo un breve periodo dedicato al ciclismo, torna alla marcia.

Fino al 2012 gareggia per il Centro Sportivo Carabinieri, la cui sede della sezione di atletica leggera si trova a Bologna, allenato dal tecnico Michele Didoni.

Alex Schwazer e Carolina Kostner

Dal 2007 al 2012 Alex Schwazer è stato fidanzato con la pattinatrice sul ghiaccio Carolina Kostner, un grande amore che si è chiuso, però, all’indomani delle indagini per Doping che hanno coinvolto il marciatore e che hanno portato a una sospensione anche per la Kostner.

Alex Schwazer Moglie

Nel 2016 Alex Schwazer si lega a Kathrin Freund, ragazza originaria come lui di Vipiteno e che sposerà il 7 settembre 2019. Dalla loro unione sono nati Ida, il 9 marzo 2017 e Noah nato a novembre 2020.

Carriera

Nel 2008 Alex Schwazer prende parte ai Giochi Olimpici di Pechino, vincendo l’oro nella 50 km e stabilendo anche il nuovo record olimpico della specialità in 3h37’09”.

Nel 2010 partecipa alla 20 km degli Europei di Barcellona, dove si classifica al secondo posto, dietro al russo Stanislav Emel’janov, ma il 30 luglio 2014, Emel’janov viene privato del titolo europeo per irregolarità nel passaporto biologico; e la medaglia d’oro viene assegnata a Schwazer.

Il 6 agosto 2012 viene annunciata la positività dell’atleta all’eritropoietina ricombinante in un controllo antidoping a sorpresa effettuato dall’Agenzia mondiale antidoping il 30 luglio e viene escluso dal CONI dalla squadra della 50 km di marcia dei Giochi olimpici del successivo 11 agosto, e, su richiesta del Tribunale nazionale Antidoping, viene sospeso.

A seguito dello scandalo viene sospeso dal servizio nell’arma dei Carabinieri, riconsegnando pistola e tesserino; poco tempo dopo si congederà definitivamente.

Il 23 aprile 2013 il Tribunale Nazionale Antidoping stabilisce una squalifica di 3 anni e 6 mesi. Schwazer sarebbe quindi potuto tornare a gareggiare dal 30 gennaio 2016. Ma il 12 febbraio 2015 la II Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni gli aggiunge altri 3 mesi di squalifica per aver eluso il prelievo dei campioni biologici il 30 luglio 2012; infatti in tale data avrebbe chiesto alla sua allora fidanzata, la pattinatrice Carolina Kostner, di negare la sua presenza in casa. Ciò costerà una squalifica anche alla Kostner.

Nell’aprile 2015, ancora sotto squalifica, torna ad allenarsi sotto la guida del Maestro dello Sport Sandro Donati, con l’obiettivo di  partecipare ai giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016, sotto il controllo dello staff di esperti, notoriamente attivi nella lotta contro il doping.

Al termine della squalifica (29 aprile 2016) esordisce in gara nella marcia 50 km l’8 maggio 2016 in occasione dei campionati del mondo a squadre di marcia organizzati a Roma, e vince con il tempo di 3h39’00”, un risultato che sembra sancire il successo dell’impresa di partecipare a Rio de Janeiro.

Il 21 giugno 2016 viene diffusa la notizia della positività di un campione di urine prelevato il 1º gennaio 2016, risultato negativo ad una prima analisi standard. Valutazioni sul rapporto del testosterone portano a un successivo test più approfondito (test IRMS), che rivela la presenza nelle urine di metaboliti di testosterone, accertando quindi l’effettiva positività. Lo staff di Schwazer si difende affermando che il testosterone era in quantità minime e non in grado di avere effetti dopanti. Nella conferenza stampa convocata lo stesso giorno, l’atleta ed il suo staff respingono le accuse di doping definendole “false e mostruose”.

L’8 agosto 2016, in sede olimpica a Rio de Janeiro, viene discusso il ricorso sotto l’arbitrato del TAS; ricorso che viene respinto e Schwazer viene squalificato per 8 anni.

Iniziano anni di battaglie legali, in cui Schwarzer lotta per dimostrare la sua innocenza e riabilitare la sua immagine. Nel luglio del 2018 nuove analisi portate avanti dal perito nominato dal GIP, il comandante del RIS dei Carabinieri di Parma Giampietro Lago, rivelano un’alta concentrazione di DNA all’interno dei campioni di urina risultati positivi, il che secondo la difesa dell’atleta dimostrerebbe i presunti interventi di manipolazione.

Nell’udienza del processo penale svoltasi il 12 settembre 2019 non si sciolgono i dubbi in merito ai valori di concentrazione di DNA nelle urine. Per la difesa sarebbero la prova di manipolazione secondo la WADA non ci sarebbe stata alcuna stranezza in quanto l’altoatesino avrebbe sempre avuto valori altissimi di DNA nelle urine.

Nel settembre del 2020 la terza perizia del comandante Lago smentisce il collegamento fra superallenamento e innalzamento dei valori di DNA concludendo che una tale concentrazione “non corrisponde a una fisiologia umana” e che “i dati confermano quindi un’anomalia”.

Il 3 dicembre 2020 la procura di Bolzano chiede l’archiviazione del procedimento penale e il 18 febbraio 2021 il Gip del Tribunale di Bolzano dispone infine l’archiviazione del procedimento penale per “non aver commesso il fatto”, ritenendo “accertato con alto grado di credibilità razionale” che i campioni di urina “siano stati alterati allo scopo di farli risultare positivi e, dunque, di ottenere la squalifica e il discredito dell’atleta come pure del suo allenatore, Sandro Donati”.

Pechino Express

Nell’ottobre del 2021 è stato reso noto il cast della nuova edizione di Pechino Express, quest’anno i concorrenti viaggeranno in Medio Oriente. Tra i concorrenti c’è anche Alex Schwazer , che gareggerà insieme al medico sportivo Bruno Fabbri nella coppia “Gli Atletici”.
Gli altri componenti del cast del programma che andrà in onda su Sky tra gennaio e febbraio 2022, condotto da Costantino della Gherardesca, sono:

Gf Vip 8

Dall’11 settembre 2023 Alex Schwazer  sarà uno dei concorrenti dell’ottava edizione del Gf Vip, condotta su canale 5 da Alfonso Signorini che sarà affiancato dalla giornalista del Tg5 Cesara Buonamici in qualità di opinionista.

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Author: Federica Malatesta

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