Sinisa Mihajlovic: altezza, peso, carriera, malattia, morte, figlie, Instagram

Sinisa Mihajlovic: altezza, peso, carriera, malattia, morte, figlie, Instagram

Chi è Sinisa Mihajlovic?

Sinisa Mihajlovic è stato un calciatore e allenatore serbo con cittadinanza italiana

Quanto è alta Sinisa Mihajlovic? Quanto pesa?

Sinisa Mihajlovic era alto 183 cm e pesava circa 72 Kg.

Sinisa Mihajlovic morte

Il 16 dicembre 2022 viene data la notizia della morte dell’ex allenatore del Bologna. La causa è la leucemia che lo ha colpito e per cui era in cura del 2019.

Sinisa Mihajlovic – La Scheda

  • Vero Nome: Sinisa Mihajlovic
  • Data di nascita: 20 Febbraio 1969
  • Età: 55 anni
  • Luogo di Nascita: Vukovar
  • Segno Zodiacale: Pesci
  • Altezza: 183 cm
  • Peso: 72 Kg
  • Social: Instagram
  • Famiglia: Virginia Mihajlovic, Miroslav Mihajlovic, Viktorija Mihajlovic, Dushan Mihajlovic, Nicholas Mihajlovic, Marko Mihajlovic
  • Relazioni: Arianna Rapaccioni
  • Partner lavorativi:

Sinisa Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic è nato a Vukovar, ma cresce a Borovo, all’epoca entrambe le località facevano parte della Jugoslavia governata da Tito, in seguito diventano parte della Serbia.

Il 17 novembre 2021 ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune di Bologna, città in cui ha a lungo allenato e a cui è rimasto molto legato.

Sinisa Mihajlovic Moglie

Sinisa Mihajlovic è legato alla ex soubrette romana Arianna Rapaccioni, dal 1995. Dalla relazione nascono cinque figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nicholas. Nel 2005 la coppia si sposa.

In una delle, rare, interviste Sinisa parla della moglie: “Arianna è fondamentale per me. Senza di lei non sarei l’uomo che sono. Mi ha riempito il cuore e regalato la serenità: mi ha permesso di costruire la nostra famiglia, se ne è presa cura, permettendomi di dedicarmi al lavoro, sapendo sempre che c’era lei con i bambini, che crescevano bene, che il campo poteva darmi gioie o delusioni, ma alla fine della giornata avevo sempre la mia isola felice dove poter tornare. Ed è grazie a lei se ho smussato qualche lato del mio carattere”.

Nel 1993 aveva già avuto un altro figlio, Marko, nato alla fine di una relazione e riconosciuto subito, o ma incontrato solo nel 2004.

Nel 2021 è diventato nonno di una bimba nata dalla relazione tra la figlia Virginia e il calciatore Alessandro Vogliacco.

Sinisa Mihajlovic Malattia

Il 13 luglio 2019 nel corso di una conferenza stampa Sinisa Mihajlovic annuncia di essere affetto da una forma di leucemia mieloide acuta, per la quale si sottopone immediatamente alle necessarie cure presso l’ospedale di Bologna.

Nel febbraio 2021 sale sul palco del Festival di Sanremo, accanto ad Amadeus, per parlare della sua battaglia.

Dopo un periodo in cui la malattia sembra essere sconfitta, il 26 marzo 2022, in conferenza stampa, annuncia di doversi sottoporre a un nuovo ciclo di cure per contrastare la ricomparsa della malattia.

Sinisa Mihajlovic – Carriera

Sinisa Mihajlovic  inizia la sua carriera nel Vojvodina e in seguito, nel 1990 entra nella formazione della Stella Rossa, con cui vinse la Coppa dei Campioni 1990-1991.

È considerato uno dei calciatori più forti della sua generazione e sicuramente uno dei migliori specialisti nei calci piazzati, grazie a un sinistro potente e preciso.  Durante la sua militanza nella Stella Rossa il suo tiro fu anche oggetto di studio di alcuni ricercatori del dipartimento di fisica dell’Università di Belgrado, che ne stimarono la velocità massima di 160 km/h.

Nel 1992 la Roma acquista Mihajlović per 8,5 miliardi di lire, facendolo sbarcare nel campionato italiano. Nella formazione giallo rosso colleziona 54 presenze e 1 gol, contro il Brescia, 1 gol in Coppa UEFA contro il Dortmund, e 5 gol in Coppa Italia, di cui uno in finale contro il Torino.

Nel luglio del 1994 viene acquistato in prestito dalla Sampdoria e nel 1995 viene riscattato dalla squadra ligure, e nelle stagioni successive a Genova perfeziona i suoi calci di punizione, diventando un vero e proprio specialista.

Nel 1998 passa a titolo definitivo alla Lazio, allenata da Sven-Göran Eriksson, l’anno successivo è autore del primo gol della storia biancoceleste in Champions League. Resta alla Lazio per sei stagioni, durante le quali vince un campionato (2000), due Supercoppe Italiane (1998 e 2000), una Supercoppa UEFA (1999), una Coppa delle Coppe (1999) e due Coppe Italia (2000 e 2004).

Mihajlovic diventa noto anche per il suo carattere fumantino, nel dicembre del 2000, durante una partita di Champions League tra la Lazio e gli inglesi dell’Arsenal, si rende protagonista di insulti razzisti a Patrick Vieira. Nel 2003 riceve invece una squalifica di 8 giornate e una multa per aver sputato e calpestato Adrian Mutu, giocatore del Chelsea, e per aver lanciato una bottiglietta addosso al delegato UEFA dopo la sua espulsione.

Dal 2004 al 2006 gioca per l’Inter, formazione con cui vince 2 Coppe Italia e uno scudetto, assegnato a tavolino alla società milanese a seguito dello scandalo Calciopoli.

Allenatore

Nel 2006 inizia la sua carriera da coach, come allenatore in seconda dell’Inter dal 2006 al 2008, con Roberto Mancini.

Dal 3 novembre 2008 siede sulla panchina del Bologna come allenatore,  ma viene esonerato il 14 aprile 2009, dopo una serie di risultati non positivi culminata con la sconfitta interna per 1-4 contro il Siena, la quarta consecutiva per la squadra felsinea.

Dall’8 dicembre 2009 viene chiamato a guidare il Catania, grazie all’allenatore serbo la squadra siciliana si solleva dal terzultimo posto, raggiungendo una zona tranquilla della classifica. Il 24 maggio 2010 Mihajlović si dimette dall’incarico di allenatore. 

Il 3 giugno 2010, la Fiorentina annuncia ufficialmente di avere ingaggiato Mihajlović con un contratto per due anni con un’opzione sul terzo; verrà esonerato il 7 novembre 2011

Il 21 maggio 2012 diventa il nuovo commissario tecnico della Nazionale serba firmando un contratto quadriennale fino agli Europei 2016, ma lascia l’incarico il 20 novembre 2013 dopo 19 incontri ufficiali (7 vittorie, 8 sconfitte e 4 pareggi).

Mihajlović diventa l’allenatore della Sampdoria il 20 novembre 2013, resterà sulla panchina della sua ex squadra, fino al maggio del 2015

Il 16 giugno 2015, diventa il nuovo allenatore del Milan, con un contratto biennale e subentrando a Filippo Inzaghi, qui il 25 Ottobre lancia all’esordio da titolare Gigio Donnarumma nella partita casalinga vinta 2-1 contro il Sassuolo. Il 12 aprile 2016 viene esonerato.

Il 25 maggio 2016 viene ufficializzato come nuovo allenatore del Torino, dove resta fino al gennaio 2018.

Il 28 gennaio 2019 viene annunciato come nuovo tecnico del Bologna, dove sostituisce nuovamente l’esonerato Filippo Inzaghi, porta la squadra emiliana alla salvezza con un turno d’anticipo, il Bologna arriva decimo con 44 punti, 30 dei quali conquistati nelle 17 partite della gestione Mihajlovic 

Il 13 luglio 2019, a poche settimane dal rinnovo contrattuale con il Bologna, Mihajlović annuncia di essere affetto da leucemia e di doversi sottoporre a cure,  il direttore sportivo del club Walter Sabatini conferma l’intenzione il ruolo di tecnico della squadra sino alla scadenza naturale del contratto a Sinisa. Il 25 agosto, ancora in cura presso l’ospedale Sant’Orsola di Bologna e dopo 44 giorni di ricovero, torna a sorpresa a sedersi in panchina nella gara d’esordio di campionato in casa. Alla sua seconda stagione in Serie A alla guida della squadra di Bologna arriva 12º con 47 punti. Alla sua terza stagione conferma il 12º posto con 6 punti in meno rispetto alla stagione precedente. Segue un 13º posto con 46 punti.

Il 6 settembre 2022, dopo un avvio di campionato contrassegnato da tre pareggi, due sconfitte e una vittoria in Coppa Italia, viene esonerato con la squadra in quel momento dodicesima dopo cinque partite disputate.

Sinisa Mihajlovic muore a Roma il 16 dicembre 2022 a causa della leucemia

Sinisa Mihajlovic Instagram

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