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Chi è Matteo Berrettini?
Matteo Berrettini è un tennista italiano
Quanto è alto Matteo Berrettini? Quanto Pesa?
Matteo Berrettini è alto 196 cm e pesa circa 95 kg
Matteo Berrettini – La Scheda
- Vero Nome: Matteo Berrettini
- Data di nascita: 12 Aprile 1996
- Età: 28 anni
- Luogo di Nascita: Roma
- Segno Zodiacale: Ariete
- Altezza: 196 cm
- Peso: 95 kg
- Social: Instagram
- Famiglia:
- Relazioni: Ajla Tomljanovic, Melissa Satta
- Partner lavorativi:
Biografia
Matteo Berrettini è nato a Roma, il 12 Aprile 1996. Il padre, Luca, è un ex dirigente Publitalia, la madre, Claudia Bigo, lavora in una tabaccheria.
Anche il fratello minore, Jacopo ha intrapreso la carriera fa tennista, ed è grazie al padre a al fratello che Matteo inizia a giocare a tennis, nonostante nutrisse un forte interesse per il basket e il judo.
Matteo Berrettini ha origini brasiliane, infatti la nonna materna Lucia è nata a Rio de Janeiro, se negli anni sessanta si trasferì in Italia.
Oltre all’italiano, Matteo parla fluentemente inglese e spagnolo.
Matteo Berrettini è impegnato nel sociale attraverso iniziative di attenzione e supporto alle emozioni delle persone coinvolte in percorsi oncologici.
Grande tifoso della Fiorentina, il 10 ottobre 2022 ha ricevuto dal sindaco Dario Nardella le chiavi della città di Firenze.
Relazioni
Dal 2019 al 2022 è stato legato sentimentalmente alla tennista Ajla Tomljanović.
Dopo la fine della storia con la Tomljanivic, Berrettini ha frequentato una giovane modella americana, Meredith Mickelson.
Matteo Berrettini e Melissa Satta
Sa Gennaio 2023 il gossip parla di una relazione con Melissa Satta, i due vengono notati in un ristorante di Milano.
Ad Aprile 2023 la Satta pubblica su Instagram una foto che conferma la relazione
Carriera
Matteo Berrettini inizia a giocare a tennis dal 2003 al 2010, grazie agli insegnamenti di Raoul Pietrangeli, maestro e direttore tecnico del Circolo Magistrati della Corte dei Conti di Roma. In seguito, nel 2011, Berrettini si trasferì al Circolo Canottieri Aniene, sotto la guida dell’attuale allenatore Vincenzo Santopadre.
Nell’agosto del 2013 Matteo Berrettini disputa il primo incontro da professionista al Futures Italy F21, dove viene sconfitto al turno d’esordio.
Nel marzo del 2015 vince il suo primo singolare, sconfiggendo per 6–2, 6–0 il serbo Miki Janković al Futures Turkey F11. Poco dopo conquista, in coppia con Filippo Baldi, il primo trofeo Futures in doppio, battendo in tre set la coppia formata da Edoardo Eremin e Lorenzo Sonego al Turkey F12.
A maggio, superando Jan Mertl al Roma Open, vince il suo primo incontro di singolare al livello Challenger.
Nell’ottobre dello stesso anno, trionfa al torneo Italy F30 con il successo in finale su Andrea Basso; il giorno precedente si era aggiudicato anche il titolo di doppio in coppia con Andrea Pellegrino.
A causa di un infortunio al ginocchio sinistro, nel 2016 è costretto a restare fermo da febbraio a settembre. Tornato alle gare, si aggiudica il titolo di doppio del Futures Italy F27 di Trieste insieme a Jacopo Stefanini.
Arriva in finale al Futures Italy F28 di Reggio Emilia ma è costretto a dare forfait nella sfida decisiva contro Stefano Travaglia. Nello stesso torneo vince la prova di doppio, sempre in coppia con Jacopo Stefanini. A novembre, grazie a una wild card, partecipa al torneo Challenger di Andria e ottiene il primo risultato prestigioso della sua carriera, battendo nei quarti di finale l’ex top 5 ATP Tommy Robredo, per poi perdere in finale, il 27 novembre, contro Luca Vanni, in tre set.
Chiude la stagione al nº 435 del ranking ATP.
A febbraio 2017 vince il suo secondo titolo Futures in singolare allo Switzerland F1 battendo in finale il francese Laurent Lokoli. Grazie a questa vittoria entra nella top 300, in 264ª posizione. A maggio, grazie a una wild card fa il suo esordio nel circuito ATP, agli Internazionali d’Italia, ma perde al primo turno contro Fabio Fognini. A luglio conquista il suo primo titolo Challenger a San Benedetto, battendo in finale in due set il nº 106 al mondo Laslo Đere.
A ottobre sale al 120º posto del ranking.
Nel 2018 raggiunge la finale al Challenger di Irving, entrando, per la prima volta, nella top 100 del ranking mondiale, attestandosi alla 95ª posizione.
In virtù dei buoni risultati ottenuti nella prima parte della stagione, poco dopo viene convocato per la prima volta nella squadra italiana di Coppa Davis, senza disputare alcun incontro.
A maggio accede direttamente al tabellone principale del Roland Garros, vincendo, contro Oscar Otte in quattro set, il suo primo incontro in un Major. Dopo aver battuto anche Ernests Gulbis, nel terzo turno viene sconfitto da Dominic Thiem, futuro finalista. All’esordio nel torneo di Wimbledon è protagonista di una sorprendente vittoria contro il n.15 del mondo Jack Sock, a cui rimonta uno svantaggio di due set, imponendosi 6–2 nel quinto; al turno successivo viene superato da Gilles Simon.
Al torneo di Gstaad conquista il suo primo titolo ATP in carriera; approdato in finale senza cedere alcun set, qui sconfigge il più quotato Roberto Bautista Agut.
La stagione 2019 si apre con la partecipazione agli Australian Open, dove viene estromesso al primo turno da Stefanos Tsitsipas. A febbraio esordisce in Coppa Davis, vincendo in due set l’incontro di singolare contro Prajnesh Gunneswaran.
Ad aprile conquista il secondo titolo ATP, superando in finale a Budapest il n.105 del mondo Filip Krajinović.
Agli Internazionali d’Italia il suo cammino s’interrompe al quarto turno, dopo aver eliminato, tra gli altri, Alexander Zverev, in occasione della sua prima vittoria contro un top 10 in carriera. Al Roland Garros, dove è accreditato, per la prima volta in un Major, dalla testa di serie n.29, viene sconfitto al secondo turno da Casper Ruud.
Comincia la stagione sull’erba a Stoccarda, dove conquista il terzo titolo nel circuito maggiore, nonché il primo su tale superficie; dopo aver raggiunto la finale senza cedere alcun set, sconfigge Félix Auger-Aliassime.
Al torneo di Wimbledon, raggiunge il quarto turno, dove viene battuto nettamente da Roger Federer.
A settembre partecipa agli US Open, dove arrivaalla semifinale, la prima in uno Slam.
Al Masters di Shanghai raggiunge la semifinale, dove viene sconfitto da Alexander Zverev.
Fa il suo ingresso nella top 10 del ranking, attestandosi alla 9ª posizione e chiude l’annata all’8ª posizione mondiale e i colleghi dell’ATP gli assegnano il premio al tennista che ha ottenuto i maggiori progressi in stagione.
La stagione 2020 si apre con gli Australian Open, è l’unico torneo che gioca nella prima parte della stagione, interrotta ai primi di marzo con la lunga sospensione dovuta alla pandemia di COVID-19. Al rientro in agosto agli US Open raggiunge gli ottavi di finale senza perdere un set.
Agli Internazionali d’Italia raggiunge per la prima volta i quarti di finale e viene sconfitto da Casper Ruud.
Chiude la stagione alla 10ª posizione del ranking.
A febbraio 2021 prende parte all’ATP Cup con la selezione italiana, battuta in finale dalla Russia, sfida nella quale subisce da Daniil Medvedev l’unica sconfitta nel torneo.
Agli Australian Open raggiunge per la prima volta gli ottavi, ma è costretto a dare forfait prima dell’incontro con Stefanos Tsitsipas a causa di uno stiramento ai muscoli addominali.
Al rientro conquista il torneo di Belgrado.
A giugno, dopo un’assenza di quasi due anni dai campi in erba, fa il suo debutto al Queen’s, dove per la prima volta è la testa di serie n.1 in un torneo ATP 500. Arriva in finale batte il padrone di casa Cameron Norrie con il punteggio di 6–4, 65–7, 6–3, aggiudicandosi il primo titolo di categoria.
Finale di Wimbledon
Al torneo di Wimbledon consegue il risultato più prestigioso della sua carriera; approdando prima in semifinale, diventando il primo tennista italiano in 61 anni a raggiungere il penultimo atto. La vittoria contro Hubert Hurkacz in quattro set, lo fa diventare il primo tennista italiano di entrambi i sessi a disputare la finale del Major londinese, nonché il secondo nell’era Open a raggiungere l’ultimo atto di una prova del Grande Slam.
In finale viene sconfitto dal n.1 del mondo Novak Đoković con il punteggio di 7–64, 4–6, 4–6, 3–6.
A luglio, poco prima dell’inizio dei Giochi Olimpici di Tokyo, ufficializza la sua rinuncia per un infortunio muscolare.
In seguito viene convocato dal capitano della selezione europea Björn Borg per la Laver Cup. Disputa un incontro di singolare, vinto contro Félix Auger-Aliassime, e uno di doppio, giocato al fianco Alexander Zverev, in cui perde dalla coppia formata da John Isner e Denis Shapovalov.
Nel torneo di Vienna arriva ai quarti di finale, dove viene battuto dall’astro nascente Carlos Alcaraz al tie-break del terzo set. A causa di un fastidio al collo decide si disertare il Masters di Parigi per prepararsi al meglio per le ATP Finals, a cui si presenta da settimo classificato nel ranking.
Nel primo incontro è costretto al ritiro contro Zverev per un infortunio ai muscoli addominali, abbandonando anzitempo il torneo e terminando la stagione.
Nel 2022 agli Australian Open, Berrettini arriva in semifinale, diventando il primo italiano a raggiungere il penultimo atto dello Slam oceanico; qui perde contro Rafael Nadal.
Al termine del torneo sale alla 6ª posizione mondiale.
Inizia il 2023 partecipando alla United Cup con la delegazione azzurra; dopo aver vinto tutti le sfide di singolare, tra cui quelli contro i top dieci , arrivando in semifinale cede al n.4 della classifica mondiale Stefanos Tsitsipas.
Al termine della manifestazione sale alla 14ª posizione, scavalcando Jannik Sinner e riconquistando la leadership nazionale nel ranking. Tuttavia la cede nuovamente quando viene eliminato da Andy Murray.