Nanni Moretti: altezza, peso, moglie, figlio, carriera, Instagram

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Chi è Nanni Moretti?

Nanni Moretti è un regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.

Quanto è alto Nanni Moretti? Quanto pesa?

Nanni Moretti è alto 182 cm e pesa circa 78 Kg.

Nanni Moretti – La Scheda

  • Vero Nome: Giovanni Moretti
  • Data di nascita: 19 Agosto 1953
  • Età: 70 anni
  • Luogo di Nascita: Brunico
  • Segno Zodiacale: Leone
  • Altezza: 182 cm
  • Peso: 78 Kg
  • SocialInstagram
  • Famiglia: Pietro Moretti
  • Relazioni: Silvia Nono
  • Partner lavorativi: Margherita Buy, Laura Morante, Silvio Orlando

Biografia

Nanni Moretti, nato Giovanni Moretti il 19 agosto 1953 a Brunico, in provincia di Bolzano, è uno dei registi, attori, sceneggiatori e produttori cinematografici italiani più iconici e influenti della sua generazione. Nanni nasce da genitori romani che si trovavano in Alto Adige in vacanza al momento del parto. Suo padre, Luigi Moretti, era uno storico dell’antichità classica e docente universitario d’epigrafia greca, mentre sua madre, Agata Apicella, era una professoressa di lettere al ginnasio. Nanni cresce a Roma e fin da adolescente sviluppa due grandi passioni: la pallanuoto, giocando nella S.S. Lazio Nuoto, e il cinema.

Moglie, Figlio

Nanni Moretti è stato compagno di Silvia Nono, figlia del famoso musicista Luigi Nono, con cui ha avuto un figlio di nome Pietro nel 1996. È noto per essere ateo, anche se preferisce la definizione di “non credente.” La sua posizione politica è stata spesso associata alla sinistra, e è stato uno dei promotori del movimento dei girotondi nel 2002.

Carriera

Gli Inizi negli Anni Settanta

Dopo aver frequentato il liceo classico a Roma, Nanni Moretti inizia a coltivare la sua passione per il cinema. Nel 1973, gira il suo primo cortometraggio intitolato “La sconfitta,” che affronta in chiave comica la crisi di un ex-militante sessantottino. Questa opera segna l’inizio della sua carriera cinematografica. In seguito, realizza un secondo cortometraggio, “Pâté de bourgeois,” che tratta storie di amici e di una coppia in crisi. Durante questi anni, è anche membro del Cineclub Roma Sud insieme ad altri futuri professionisti del settore.

Nel 1974, Moretti gira il mediometraggio “Come parli frate?,” una rilettura de “I promessi sposi” narrata dal punto di vista del personaggio di Don Rodrigo, interpretato dallo stesso Moretti.

Anni Ottanta

Il decennio degli anni ottanta segna un momento importante nella carriera di Nanni Moretti. Nel 1981, esce “Sogni d’oro,” il suo primo film girato in 35 mm, che gli fa guadagnare il Leone d’argento – Gran premio della giuria alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Tuttavia, non ottiene lo stesso successo di pubblico dei suoi lavori precedenti.

Nel 1984, presenta “Bianca,” un film che mescola elementi tipici delle sue opere con un intreccio da film giallo. L’anno successivo, nel 1985, dirige “La messa è finita,” in cui abbandona il personaggio di Michele Apicella e interpreta un prete di nome Don Giulio. Il film si aggiudica l’Orso d’argento al Festival di Berlino del 1986.

Nel 1987, Moretti fonda la Sacher Film, una casa di produzione cinematografica con l’obiettivo di promuovere il cinema impegnato realizzato da nuovi autori. La decisione di chiamarla così è un omaggio a uno dei suoi dolci preferiti, la Sachertorte. Sempre nello stesso anno, la Sacher Film produce il suo primo film, “Notte italiana,” diretto da Carlo Mazzacurati e con Marco Messeri come protagonista.

Gli Anni Novanta e l’Impegno Politico

Negli anni novanta, Nanni Moretti intensifica il suo impegno politico e sociale attraverso i suoi lavori cinematografici. Nel 1990, realizza il mediometraggio documentario “La Cosa,” che illustra il dibattito interno tra i militanti comunisti riguardo alla rifondazione del Partito Comunista Italiano.

Nel 1991, partecipa come co-protagonista al film “Il portaborse” di Daniele Luchetti, vincendo il David di Donatello per il miglior attore protagonista. Sempre nello stesso anno, Moretti prende in gestione e fa ristrutturare una vecchia sala cinematografica a Trastevere, dando vita al Cinema Nuovo Sacher.

Nel 1993, dirige “Caro diario,” un film composto da tre episodi di carattere autobiografico in cui interpreta per la prima volta se stesso anziché i suoi soliti personaggi. Questa opera gli vale il premio per la miglior regia al Festival di Cannes del 1994.

Il suo impegno politico si fa sempre più evidente quando coordina e produce il cortometraggio “L’unico paese al mondo,” composto da nove episodi che offrono una visione critica e pessimistica del futuro dell’Italia in caso di vittoria della coalizione di centrodestra. Nanni Moretti dirige l’ultimo episodio.

Dalla Palma d’Oro di Cannes a Oggi

Nel 2001, Moretti dirige “La stanza del figlio,” un film che esplora gli effetti devastanti della morte accidentale di un figlio su una famiglia di ceto medio. Il film vince la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2001.

Nel 2006, gira “Il caimano,” un film ispirato alla figura di Silvio Berlusconi e presentato durante la campagna elettorale delle elezioni politiche dell’anno stesso. Il film genera polemiche per le sue rappresentazioni apocalittiche in caso di permanenza al potere di Berlusconi e per la presenza di frammenti di apparizioni televisive del politico.

Nel corso degli anni, Nanni Moretti ha continuato a contribuire al cinema italiano con una serie di film, tra cui “Habemus Papam” nel 2011, “Mia madre” nel 2015 e “Tre piani” nel 2019.

Nanni Moretti Instagram

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Author: Barbara Battisti

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